Hubspace è la piattaforma smart home di The Home Depot, il colosso USA del fai‑da‑te, pensata per mettere ordine tra luci, prese, ventilatori, termostati e altri dispositivi venduti con il marchio “powered by Hubspace”. Dietro le quinte c’è Afero, un’azienda americana che offre una piattaforma IoT end‑to‑end con particolare attenzione a sicurezza, onboarding semplice (QR code) e gestione di prodotti di massa.
Con l’aggiornamento di dicembre 2025, Afero ha annunciato Hubspace 2.0, definendolo come “la nuova versione dell’app smart home”, che aggiunge una serie di funzionalità pensate sia per gli utenti consumer sia per chi installa o progetta impianti smart. Il punto centrale dell’update è Hubspace Connect, una funzione che “sgancia” il controllo della luce dal cablaggio fisico del circuito, ma non mancano novità sulla qualità dell’illuminazione e sulla sicurezza in caso di assenza prolungata.
Hubspace Connect: interruttori virtuali e 3‑way senza rifare l’impianto
La novità più importante di Hubspace 2.0 è Hubspace Connect, descritta come una funzionalità che “decouples physical wiring from digital control”, cioè separa il cablaggio fisico dal controllo digitale.
In pratica:
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Qualsiasi interruttore o dimmer “powered by Hubspace” può essere collegato via software a qualsiasi luce Hubspace, anche se non si trovano sullo stesso circuito elettrico.
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Puoi avere, per esempio, un interruttore in corridoio che controlla luci in cucina, soggiorno e bedroom solo a livello digitale, senza tirare nuovi cavi.
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È possibile creare 3‑way virtuali (tipo “deviata” italiana) o “interruttori di scena” che accendono/spegnono più luci in stanze diverse, tutto dall’app.
Questo approccio risolve uno dei problemi classici della domotica: la situazione “smart bulb, dumb switch”. Quando hai lampadine smart e un interruttore fisico che toglie loro corrente, rischi di ritrovarti con lampade offline se il tasto a muro è su “off”.
Con Hubspace Connect, per i prodotti sullo stesso circuito succede questo:
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l’interruttore “powered by Hubspace” mantiene sempre alimentata la lampadina smart, così resta online per app e assistenti vocali;
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il comando fisico non stacca più davvero la corrente verso la lampada, ma invia un comando digitale on/off/dimmer alla luce.
Il CEO di Afero, Joe Britt, sottolinea che in questo modo gli utenti “non sono più vincolati dai limiti fisici dell’impianto” e possono creare scenari di controllo molto più flessibili senza interventi elettrici invasivi.
Funzioni di illuminazione “professionali”
Hubspace 2.0 introduce anche tre miglioramenti chiave legati alla qualità e al controllo della luce, pensati per avvicinare il mondo consumer a funzioni tipiche degli impianti professionali:
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Illuminazione circadiana (Circadian Lighting)
Le luci “powered by Hubspace” possono cambiare temperatura colore durante il giorno, passando da toni freddi e energizzanti al mattino a toni caldi e rilassanti la sera, seguendo l’orologio biologico. È simile a quanto già visto su altri ecosistemi (Philips Hue, Apple Home, ecc.), ma integrato direttamente nel layer Hubspace. -
Warm dimming
Quando abbassi la luminosità, la luce passa automaticamente a tonalità più calde, simulando il comportamento delle lampadine alogene. Questo rende molto più piacevole la dimmerazione in soggiorno, camera da letto o ambienti relax. -
Controlli avanzati nell’app
L’app Hubspace permette di configurare in modo integrato questi profili di luce, abbinandoli a scene, timer e controlli vocali (grazie alla compatibilità con Alexa e Google Assistant).
Questi upgrade posizionano Hubspace 2.0 non solo come “app per accendere luci e prese”, ma come strumento per curare la qualità della luce in modo più avanzato rispetto alle generiche soluzioni on/off.
Modalità vacanza intelligente (Vacation Mode)
Un’altra novità interessante è il nuovo Vacation Mode dinamico, pensato per simulare la presenza in casa quando sei via.
Rispetto ai timer tradizionali (accendi/spegni a orario fisso), il Vacation Mode di Hubspace 2.0:
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accende e spegne luci e prese in modo pseudo‑casuale, entro finestre orarie definite, per imitare il comportamento umano;
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può combinare più stanze (salotto, cucina, camera) per creare un pattern di luci accese coerente con l’uso reale;
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sfrutta il fatto che tutti i dispositivi sono centralizzati nell’app Hubspace, quindi gestisce in modo coerente lampade, prese e altri device “powered by Hubspace”.
Per chi si occupa di domotica residenziale, questo tipo di funzione è particolarmente utile per integrare sicurezza passiva (simulazione presenza) senza dover configurare decine di automazioni manuali.
Ecosistema e prodotti compatibili Hubspace
Hubspace è l’ecosistema smart home esclusivo di Home Depot e comprende:
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luci e faretti “powered by Hubspace”;
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strisce LED, lampadine smart;
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prese e smart plug;
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ventilatori da soffitto, climatizzatori, termostati, sistemi di sicurezza e altri dispositivi annunciati negli ultimi anni.
Dal 2021 in poi, Home Depot ha progressivamente ampliato la gamma, puntando su:
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onboarding semplice via QR code: scanni il codice sulla confezione e l’app aggiunge il dispositivo alla casa Hubspace;
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integrazione nativa con Alexa e Google Assistant, così puoi controllare i prodotti Hubspace anche da questi ecosistemi;
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un posizionamento “intermedio” tra il fai‑da‑te totale e i sistemi professionali, con prodotti di brand come Hampton Bay, Defiant, Commercial Electric ed EcoSmart raccolti sotto un’unica app.
Hubspace 2.0 non stravolge l’ecosistema, ma ne potenzia le capacità di controllo e automazione, soprattutto nel rapporto tra interruttori, dimmer e luci.
Sicurezza e piattaforma Afero
Un aspetto che Afero sottolinea molto nel comunicato è la sicurezza a livello enterprise della piattaforma che sta sotto Hubspace.
Punti chiave:
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IoT platform “Made in USA” con focus su cifratura, autenticazione e gestione sicura dei dispositivi dalla fabbrica alla casa.
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Integrazione con l’infrastruttura di Home Depot per garantire aggiornamenti e gestione su larga scala.
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Possibilità per il retailer di offrire un ecosistema coerente, senza dover delegare tutto a piattaforme di terze parti.
Per l’utente finale questo si traduce in un messaggio relativamente semplice: Hubspace 2.0 non è “il solito cloud cinese” ma una piattaforma pensata per distribuzione massiva e standard di sicurezza più elevati, almeno secondo la narrativa ufficiale.
Perché Hubspace 2.0 è interessante anche fuori dagli USA
Anche se Hubspace è legato a Home Depot (e quindi al mercato nordamericano), il caso Hubspace 2.0 è interessante anche per chi segue la domotica in Europa e in Italia, per almeno tre motivi:
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Interruttori virtuali come tendenza di fondo
L’idea che un interruttore fisico possa controllare qualsiasi luce via software, indipendentemente dal cablaggio, è una direzione chiara per il futuro della smart home. Soluzioni simili iniziano a vedersi anche in altri ecosistemi (binding locale Zigbee/Z‑Wave, scene tramite Matter, ecc.). -
Soluzione elegante al problema “smart bulb vs interruttore”
Mantenere sempre alimentata la lampadina smart e usare il pulsante fisico solo come “comando digitale” è un modello che vedremo sempre di più: riduce i problemi di luci offline e rende il comportamento molto più intuitivo per la famiglia. -
Illuminazione e sicurezza integrate in un’unica app
Funzioni come illuminazione circadiana, warm dimming e vacation mode evoluto mostrano come le piattaforme vogliano andare oltre il semplice “on/off” e offrire pacchetti di comfort, benessere e sicurezza già pronti.
Per i lettori di domoticasa.it, Hubspace 2.0 può essere raccontato sia come caso di studio di ecosistema chiuso ma molto coerente, sia come spunto per riflettere su come impostare automazioni simili con i prodotti disponibili in Europa (interruttori smart, moduli da muro, binding locali, scene in Home Assistant/Apple Home/Google Home).
In sintesi, Hubspace 2.0 mostra bene una direzione: meno vincoli dal cablaggio, più logica digitale, più focus su qualità della luce e sicurezza “umana” (presenza simulata). Una linea che, con nomi diversi, vedremo sempre più spesso anche nei sistemi domotici che usiamo da questa parte dell’Atlantico.
FONTE: Morningstar;
