Per anni, Homey ha rappresentato una delle piattaforme smart home più complete e curate sul mercato, con un’interfaccia elegante, supporto a decine di protocolli (Zigbee, Z-Wave, 433 MHz, Matter, WiFi, Bluetooth) e automazioni avanzate tramite i celebri Homey Flow. Fino ad oggi, però, per usare la versione completa dell’esperienza Homey serviva acquistare l’hardware proprietario: Homey Pro (hub completo con tutte le radio integrate) oppure Homey Pro mini (versione più economica).
Con il lancio di Homey Self-Hosted Server, annunciato ufficialmente il 30 novembre 2025 e già disponibile a livello mondiale, Athom fa un passo importante: porta HomeyOS su hardware proprio, permettendo a power user, homelabber e appassionati di domotica di installare il sistema operativo Homey su Raspberry Pi, NAS (Synology, QNAP, TrueNAS), server Linux, macchine virtuali (Proxmox, Docker, Unraid) o qualsiasi piattaforma capace di eseguire Linux.
Questo cambia le carte in tavola: Homey Self-Hosted Server offre controllo totale sull’hardware, elaborazione locale dei dati, automazioni professionali e compatibilità con oltre 50.000 dispositivi da più di 1.000 brand, senza sacrificare la qualità dell’esperienza o le funzioni cloud (accesso remoto, aggiornamenti OTA, integrazione assistenti vocali). Ma come funziona esattamente? Quanto costa? E che differenze ci sono con Homey Pro fisico? Vediamolo nel dettaglio.
Cos’è Homey Self-Hosted Server e come funziona
Homey Self-Hosted Server (SHS) è una versione software-only di HomeyOS, lo stesso sistema operativo che gira su Homey Pro. Athom lo definisce come “per i nerds, gli homelabber, per chi vuole il controllo assoluto senza sacrificare qualità o esperienza”.
Hardware supportato
In pratica, se il tuo sistema può eseguire Linux, può eseguire Homey SHS. Athom fornisce guide step-by-step ufficiali per:
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Raspberry Pi (ideale per chi vuole un sistema compatto e a basso consumo)
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Synology, QNAP, TrueNAS (per chi ha già un NAS in casa)
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Docker, Proxmox, Unraid (per ambienti virtualizzati e homelab avanzati)
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Linux, macOS, Windows (direttamente su server o PC)
La flessibilità è massima: puoi installare Homey SHS su un Raspberry Pi 4 da 60 €, su un mini PC Intel NUC, su un server Proxmox che già usi per altre VM, o anche su un Mac mini che hai in garage.
Protocolli supportati nativamente
Homey Self-Hosted Server supporta nativamente:
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Matter (il nuovo standard universale)
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Dispositivi LAN (WiFi, Ethernet)
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Integrazioni cloud (app di terze parti, servizi online)
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Thread (se presente un Thread Border Router nella rete locale)
Non sono incluse le radio wireless fisiche (Zigbee, Z-Wave, Bluetooth LE, 433 MHz, infrarosso), dato che si tratta di una soluzione software-only.
Homey Bridge: come aggiungere Zigbee, Z-Wave e altre radio
Per chi ha dispositivi Zigbee, Z-Wave, Bluetooth LE, 433 MHz o infrarosso, Athom ha introdotto Homey Bridge, un dispositivo hardware opzionale venduto separatamente a €69 che si collega a Homey Self-Hosted Server e aggiunge tutte le radio wireless mancanti.
Come funziona Homey Bridge
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Si abbina al tuo Homey SHS tramite rete locale.
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Fornisce connettività Zigbee, Z-Wave, Bluetooth LE, 433 MHz e infrarosso.
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Puoi aggiungere più Homey Bridge contemporaneamente: il sistema attiva automaticamente la Satellite Mode, estendendo la copertura wireless in tutta la casa (perfetto per case grandi o su più piani).
Questo design modulare è intelligente: se hai solo dispositivi Matter/WiFi, risparmi i €69 del Bridge. Se hai già un mix di Zigbee e Z-Wave, aggiungi un Bridge. Se la casa è grande, ne aggiungi due o tre per garantire copertura completa in modalità satellite.
Prezzo Homey Bridge: €69 (venduto separatamente).
Funzionalità: tutto quello che c’è in Homey Pro
Homey Self-Hosted Server gira lo stesso sistema operativo di Homey Pro, quindi le funzionalità sono identiche:
Compatibilità dispositivi
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Oltre 50.000 dispositivi supportati da più di 1.000 brand.
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App ufficiali e community disponibili tramite Homey App Store.
Automazioni
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Homey Flow: editor drag&drop per automazioni classiche (If/Then/And).
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Advanced Flow: editor visuale evoluto per logiche complesse con più branch, condizioni parallele, loop e delay.
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Supporto completo a variabili, logiche, condizioni temporali e dipendenze tra dispositivi.
Monitoraggio e dashboard
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Homey Energy: monitoraggio consumi energetici in tempo reale.
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Homey Insights: grafici storici, trend e analisi dati.
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Homey Dashboard: interfacce grafiche personalizzabili per controllo rapido e visualizzazione stato casa.
Privacy e elaborazione locale
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Tutti i dati personali sono elaborati localmente, senza profiling o uso invasivo della privacy.
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Athom dichiara approccio “local-first”: i comandi e le automazioni girano sul dispositivo, non nel cloud.
Servizi cloud inclusi
Anche nella versione self-hosted, Athom include servizi cloud senza costi aggiuntivi:
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Accesso remoto sicuro (controlli la casa da fuori senza configurare VPN o port forwarding)
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Aggiornamenti OTA (over-the-air, ricevi automaticamente nuovi aggiornamenti di sistema e app)
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Integrazione assistenti vocali (Alexa, Google Assistant, Siri tramite Matter Bridge)
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Homey App Store (accesso a migliaia di app ufficiali e community)
Questo è un vantaggio enorme rispetto a soluzioni completamente self-hosted come Home Assistant, dove accesso remoto e assistenti vocali richiedono configurazioni complesse o abbonamenti separati.
Prezzi e modelli di licenza
Homey Self-Hosted Server ha un modello di prezzo molto trasparente:
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1 mese gratuito per ogni nuova installazione (trial completo, nessuna carta di credito richiesta in anticipo).
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Dopo il trial:
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€4,99/mese (circa $4,99 in USD, con prezzi localizzati per altre valute)
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oppure €149 lifetime license (licenza a vita, pagamento unico).
Servizi cloud inclusi
Entrambe le opzioni includono tutti i servizi cloud (accesso remoto, OTA, App Store, assistenti vocali).
Trasferibilità licenza
Le licenze possono essere trasferite tra sistemi, quindi se aggiorni hardware (es. passi da Raspberry Pi a un mini PC più potente) o cambi configurazione, la licenza viene spostata senza problemi.
Confronto: Homey Self-Hosted Server vs Homey Pro
Quando scegliere Self-Hosted Server:
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Hai già hardware disponibile (NAS, server, Raspberry Pi).
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Vuoi controllo totale su dove gira il sistema.
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Preferisci soluzioni modulari e scalabili.
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Sei a tuo agio con installazioni Linux/Docker/VM.
Quando scegliere Homey Pro fisico:
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Vuoi una soluzione plug&play, pronta all’uso.
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Non hai server o NAS in casa.
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Preferisci un unico dispositivo con tutte le radio integrate.
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Non vuoi gestire aggiornamenti hardware/software separatamente.
Homey Self-Hosted Server vs Home Assistant: quale scegliere?
Il confronto con Home Assistant è inevitabile, dato che HA è la piattaforma self-hosted più usata al mondo.
Homey SHS è ideale se:
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Vuoi un’esperienza curata, semplice da configurare.
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Preferisci editor visuali (Advanced Flow) a YAML.
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Vuoi accesso remoto e assistenti vocali “pronti” senza configurazioni complesse.
Home Assistant è ideale se:
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Vuoi massima flessibilità e controllo totale su ogni aspetto.
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Sei disposto a investire tempo in configurazione e apprendimento.
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Preferisci open-source puro e community enorme.
Come iniziare con Homey Self-Hosted Server
Athom fornisce guide ufficiali dettagliate per ogni piattaforma:
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Scegli hardware: Raspberry Pi 4 (4-8 GB RAM consigliati), NAS Synology/QNAP, server Linux, VM Proxmox/Docker.
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Scarica Homey SHS dal sito ufficiale homey.app e segui la guida per la tua piattaforma.
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Installa e configura: le guide step-by-step coprono download, installazione, configurazione rete e prima configurazione.
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(Opzionale) Aggiungi Homey Bridge se hai dispositivi Zigbee, Z-Wave o altre radio wireless.
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Prova gratuita per 1 mese, poi decidi se continuare con abbonamento mensile o licenza lifetime.
Conclusioni: Homey si apre al mercato DIY e competizione con Home Assistant
Il lancio di Homey Self-Hosted Server è una mossa strategica importante per Athom: da un lato mantiene la propria offerta hardware premium (Homey Pro), dall’altro si apre al mercato DIY e degli homelabber, direttamente in competizione con Home Assistant ma con un’esperienza utente molto più curata e servizi cloud inclusi.
Punti di forza:
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Flessibilità hardware totale (gira su qualsiasi cosa esegua Linux).
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Stessa esperienza completa di Homey Pro (50.000+ dispositivi, Advanced Flow, Energy, Dashboard).
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Servizi cloud inclusi (accesso remoto, OTA, assistenti) senza configurazioni complesse.
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Prezzo accessibile: €149 lifetime è competitivo rispetto a Nabu Casa ($78/anno per Home Assistant).
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Homey Bridge modulare per estendere radio wireless solo quando serve.
Da considerare:
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Le radio wireless non sono native, servono Homey Bridge (€69 extra).
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Meno community e risorse rispetto a Home Assistant (ma in crescita).
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Dipendenza da Athom per servizi cloud (anche se elaborazione resta locale).
Per chi cerca una piattaforma smart home professionale, curata e locale da installare su hardware proprio, Homey Self-Hosted Server diventa un’alternativa concreta a Home Assistant, con il vantaggio di un’interfaccia più accessibile e servizi integrati già pronti all’uso.
