Apple e Google la nuova Siri basata su Gemini in arrivo nel 2026

Apple e Google: la nuova Siri basata su Gemini, in arrivo nel 2026

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Apple e Google hanno siglato un accordo formale per rivoluzionare Siri, l’assistente virtuale di Cupertino, integrando il modello di intelligenza artificiale Gemini di Google. La nuova versione di Siri, attesa per marzo 2026, promette di offrire funzionalità avanzate, come la ricerca IA potenziata e una nuova funzione chiamata “World Knowledge Answers”.

Una Siri più intelligente con Gemini

La collaborazione tra Apple e Google mira a rendere Siri un assistente più competitivo, in grado di sfidare rivali come Alexa di Amazon e Google Assistant. La funzione “World Knowledge Answers” consentirà agli utenti di effettuare ricerche sul web e ottenere risposte sintetiche generate dall’IA, accompagnate da immagini, video e punti di interesse. Questo approccio si basa su un modello di intelligenza artificiale che Google sta già addestrando per operare sui server di Apple, garantendo così maggiore controllo e privacy.

Nonostante l’accordo con Google, Apple starebbe ancora valutando altre opzioni, come un’integrazione con Claude di Anthropic, per diversificare le sue soluzioni IA. Tuttavia, le trattative con Anthropic sembrano rallentate a causa delle elevate richieste economiche dell’azienda.

Sfide e ritardi per Apple

Il percorso di Apple nel settore dell’intelligenza artificiale non è privo di ostacoli. Come riportato da diverse fonti, l’azienda sta affrontando difficoltà tecniche e organizzative, che hanno già causato il rinvio del lancio della nuova Siri, inizialmente previsto per il 2024. Craig Federighi, responsabile software di Apple, ha ammesso che la nuova Siri non è ancora “sufficientemente affidabile” per gli standard di qualità dell’azienda, portando al posticipo al 2026.

A complicare la situazione, Apple sta perdendo talenti chiave: Jian Zhang, responsabile della robotica, è recentemente passato a Meta, seguendo altri ricercatori che hanno lasciato l’azienda. Secondo il Financial Times, il malcontento interno e la percezione di un ritardo di Apple nel settore IA stanno spingendo alcuni dipendenti a cercare nuove opportunità.

Implicazioni per la domotica

Per il settore della domotica, questa collaborazione potrebbe avere un impatto significativo. La nuova Siri, con le sue capacità avanzate, sarà probabilmente integrata nel futuro smart hub di Apple, un dispositivo che, secondo indiscrezioni, è stato rimandato al 2026 a causa dei ritardi nello sviluppo dell’assistente virtuale. Questo hub dovrebbe competere con dispositivi come Amazon Echo Show e Google Nest Hub, offrendo un’esperienza personalizzata e basata su IA generativa.

Inoltre, Apple sta collaborando con partner come Uber, YouTube e WhatsApp per potenziare Siri tramite la tecnologia “App Intents”, che consentirà all’assistente di interagire direttamente con le applicazioni, rendendo l’esperienza utente più fluida e contestuale. Questo potrebbe tradursi in un controllo più intelligente e integrato dei dispositivi domotici, come luci, termostati e sistemi di sicurezza, direttamente tramite comandi vocali.

Prospettive future

L’evento Apple del 9 settembre 2025, dedicato alla presentazione dei nuovi iPhone, potrebbe fornire ulteriori dettagli su come l’azienda intende integrare queste innovazioni IA nel suo ecosistema. Nel frattempo, la partnership con Google e le potenziali collaborazioni con altri fornitori di IA come Anthropic segnano un cambio di strategia per Apple, che sembra voler accelerare il suo ingresso nel mercato dell’intelligenza artificiale generativa, nonostante le sfide.

Restiamo in attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali per scoprire come la nuova Siri trasformerà l’esperienza degli utenti, non solo su iPhone, ma anche nel mondo della domotica.

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