Apple si prepara a rivoluzionare il segmento degli smart speaker compatti con il lancio imminente del nuovo HomePod mini 2, un aggiornamento che promette un salto tecnologico significativo rispetto al modello originale lanciato nel 2020. Le indiscrezioni degli ultimi giorni indicano un dispositivo completamente rinnovato sotto la scocca, progettato per portare prestazioni da dispositivo di fascia superiore in un formato ultra-compatto.
Chip S9 per prestazioni superiori
Il cuore pulsante del nuovo HomePod mini 2 sarà un processore di nuova generazione, probabilmente il chip S9 già utilizzato su Apple Watch Series 9, oppure la sua evoluzione S10 o addirittura l’S11 che dovrebbe debuttare con Apple Watch Series 11. Si tratta di un upgrade sostanziale rispetto al chip S5 del 2019, derivato dall’architettura A12 Bionic, che ha gestito finora l’elaborazione audio e le funzioni di Siri in modalità a basso consumo.
I nuovi chip S9 e S10, basati invece sull’architettura A13 e A16, garantiranno un’elaborazione molto più veloce, un Neural Engine più evoluto con 4 core e una risposta decisamente più fluida nelle interazioni vocali. Questo si tradurrà in comandi Siri più reattivi, ottimizzazione del suono in tempo reale e una gestione più accurata dell’audio spaziale, simile a quanto già visto su HomePod di seconda generazione.
Connettività di ultima generazione
Il nuovo HomePod mini integrerà inoltre il chip wireless N1 sviluppato internamente da Apple, compatibile con lo standard Wi-Fi 6E di ultima generazione. Questa tecnologia permetterà connessioni molto più rapide, minore latenza e un segnale più stabile grazie all’uso della banda a 6 GHz, ideale per le case dotate di router moderni. Un vero passo avanti rispetto al Wi-Fi 4 del modello attuale, che spesso limitava le prestazioni in ambienti con molti dispositivi connessi.
Ultra Wideband per funzioni smart avanzate
A completare la dotazione tecnica ci sarà il chip Ultra Wideband di seconda generazione, lo stesso introdotto sugli iPhone 15, che offrirà un’esperienza Handoff molto più precisa. Questo chip permette di riconoscere la posizione e l’orientamento dei dispositivi vicini con un margine di errore di pochi centimetri, rendendo il passaggio della riproduzione musicale dall’iPhone allo speaker quasi istantaneo. Inoltre, potrebbe abilitare funzioni completamente nuove, come la regolazione automatica di due HomePod mini in configurazione stereo quando uno viene spostato.
Preparazione ad Apple Intelligence
Nonostante l’hardware aggiornato, il supporto immediato ad Apple Intelligence non è previsto al lancio. Tuttavia, Apple sembra aver progettato questo dispositivo proprio in funzione dell’arrivo di Apple Intelligence nel 2026, con una versione di Siri completamente rinnovata, capace di comprendere meglio il contesto e offrire risposte più naturali e utili. Il chip S9 o superiore garantirà la potenza di calcolo necessaria per gestire l’intelligenza artificiale generativa direttamente sul dispositivo.
Il nuovo HomePod mini 2 rappresenta quindi un investimento a lungo termine per chi vuole una smart home Apple sempre aggiornata, con prestazioni attuali già eccellenti e la garanzia di nuove funzionalità AI nei prossimi mesi.
